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16 set 2025

Montedoglio, inaugurato il nuovo distretto irriguo: il contributo di AUBAC al Patto per l’Acqua

Inaugurato e attivato oggi il Distretto Irriguo 23 nella Valdichiana, con l'apertura ufficiale dell'acqua della diga di Montedoglio per servire ettari di coltivazioni. Questo evento segna la realizzazione di un progetto atteso da tempo per portare acqua irrigua di qualità, provenienti dal bacino di Montedoglio, alle aree agricole della Valdichiana. 

In occasione dell’evento, il nostro Segretario Generale Marco Casini ha preso parte alla tavola rotonda “Irrigazione, quale futuro?”, insieme a Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Nicola Dell’Acqua, Commissario Straordinario per la Siccità, Gaia Checcucci, Segretario dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale, Francesco Vincenzi e Massimo Gargano Presidente e Direttore generale ANBI e Serena Stefani, Presidente Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

Il confronto della Tavola Rotonda ha posto l’accento sul ruolo strategico dell’irrigazione per l’agricoltura e sulla necessità di una governance condivisa, capace di coniugare dati aggiornati, tecnologie innovative e reti più efficienti. Un percorso che, di fronte alle pressioni crescenti del cambiamento climatico e alle esigenze produttive, deve garantire un uso sostenibile ed equo dell’acqua. 

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Marco Casini, Segretario generale AUBAC

"Il futuro dell’irrigazione è una sfida che riguarda non solo il settore agricolo, ma l’intero equilibrio tra produzione alimentare, risorse idriche e sostenibilità ambientale. Oggi più che mai dobbiamo affrontare la scarsità d’acqua con soluzioni innovative, capaci di coniugare efficienza e rispetto per l’ambiente. Come AUBAC, crediamo che la strada sia chiara: investire in tecnologie intelligenti, sistemi di monitoraggio avanzati e pratiche irrigue che riducano gli sprechi. L’integrazione con le energie rinnovabili, come il fotovoltaico, e l’uso di dati per una gestione mirata delle risorse sono elementi chiave per garantire competitività alle aziende agricole e sicurezza alimentare per le comunità. Il nostro impegno è costruire un modello di governance condivisa, dove istituzioni, consorzi e agricoltori collaborano per trasformare l’irrigazione in un motore di sviluppo sostenibile. L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo: preservarla significa garantire il futuro dell’agricoltura e delle prossime generazioni".

La giornata si è conclusa con un passo importante per il futuro dell’agricoltura toscana: la sottoscrizione del Patto per l’Acqua, un documento condiviso da istituzioni, consorzi e associazioni agricole. L’accordo definisce dieci impegni strategici per affrontare le sfide legate alla gestione delle risorse idriche in un contesto di cambiamenti climatici e crescente domanda produttiva. Un impegno concreto per trasformare l’irrigazione in un motore di sviluppo sostenibile, capace di coniugare competitività e rispetto dell’ambiente.